Nato a Londra nel 1930, figlio di un sarto ebreo, Harold Pinter iniziò come attore caratterista. Drammaturgo e sceneggiatore cinematografico, è stato anche attore in alcune delle sue stesse opere teatrali.
Costante è il suo impegno sociale, con Amnesty International e con altre associazioni umanitarie, a fianco della seconda moglie, lady Antonia Fraser (scrittrice di biografie di successo); la prima moglie era un'attrice, Vivien Merchant.
Oltre che scrittore ha continuato a essere attore, e regista teatrale. Pinter aveva annunciato l'anno scorso di essere gravemente malato e di voler smettere di scrivere, anche per la crescente disaffezione verso la realtà politica del mondo moderno. Debuttò nel 1957 con "La Stanza" e negli anni successivi siimpose con "Il compleanno" (1958, il suo primo lavoro in treatti, su due gangster che prelevano l'inquilino di una pensione, e che permise a Pinter di farsi notare quando fu dato in tv nel 1960) "Il calapranzi" (atto unico su due sicari in attesa di ordini), "Il custode", "Ritorno a casa", tutte pieces ambientate in un'atmosfera paradossale che esplora la nevrosi, l'incomunicabilità, l'ipocrisia dei rapporti umani, la difficoltà di intendere e accettare i sentimenti.
La storia spesso non è chiara, i personaggi si contraddicono anche su quel che avevano detto di loro stessi (violazione questa delle leggi convenzionali del teatro che sbilancia lo spettatore). Pinter ha collaborato con Joseph Losey scrivendo la sceneggiatura di alcuni importanti film: Il servo (The servant,1962), L'incidente (Accident, 1967), Messaggero d'Amore (The gobetween, 1970). Ma anche per The Pumpkin Eater regia di Jack Clayton (1964), Diario della tartaruga (Turtle Diary) regia diJohn Irvin (1985), "La donna del tenente francese" (The FrenchLieutenant's Woman, 1981) regia di Karel Reitz, "Gli ultimi fuochi" regia di Elia Kazan, "Tradimenti" (1983) di David Jon esportato sul grande schermo da Jeremy Irons e Ben Kingsley.
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